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La donna se ne stava seduta e guardava sul cellulare i social, osservava le altre persone vivere..
Per lei la vita normale era terminata anni prima, quando la malattia aveva iniziato a strapparla un pò per volta fino a lacerarla.
Non poteva più correre, camminare, uscire, non aveva più amici perché si erano stancati di vederla sempre così stanca ed esausta.
Si sa gli amici veri si vedono nel momento del bisogno… e infatti erano tutti spariti.
Tranne uno, il più importante di tutti, il suo compagno di vita.
Loro erano insieme fin da ragazzi, erano cresciuti insieme ed avevano vissuto questa malattia come se appartenesse ad entrambi.
Aveva perfino pensato di lasciare questa Terra ma l’amore che provava per lui la teneva aggrappata come se i loro corpi e le loro anime fossero una sola cosa.
Non poteva lasciarlo solo.
Ad un certo punto un giorno un angelo le apparve, non lo vedeva ma sentiva la sua voce e non era una voce soave ma severa, austera.
“Sono qui per aiutarti, se seguirai i miei consigli migliorerai.
Però devi scegliere, vuoi lasciare definitivamente la Terra oppure vuoi provarci un’ultima volta?”
La donna rispose che era stanca, che non ce la faceva più e allora l’angelo le disse che non era ancora il momento, che doveva ancora concludere qualcosa e se desiderava interrompere la sua esistenza poteva farlo, ma nella prossima vita avrebbe dovuto ripetere tutto.
Decise che avrebbe fatto un ultimo tentativo.
Iniziò cambiando assolutamente il suo pensiero, smise di lamentarsi.
Ogni volta che iniziava a criticare se stessa per quello che non riusciva a fare cercava di cambiare pensiero focalizzandosi su ciò che poteva fare.
Anche se le cose che riusciva a portare avanti erano davvero poche erano sufficienti per aggrapparvisi con tutta se stessa.
Pulire un po ' la casa, cucinare una volta ogni tanto, ma soprattutto benedire se stessa, il proprio corpo nell’arco di tutta la giornata.
Dovete sapere che la parola è energia e una volta pronunciata diviene materia, creiamo ciò che parliamo.
Ogni volta che denigriamo qualcuno ma soprattutto noi stessi, stiamo creando energia pesante che si deposita sul campo eterico della persona in questione e lei non faceva che denigrarsi e sminuirsi peggiorando così il suo stato di salute.
Ora dinnanzi allo specchio smise di piangere, le sue forme erano sforme, nel senso che non riconosceva più il suo corpo, però cominciò a ringraziarlo, a benedirlo perché aveva combattuto tante battaglie che avevano lasciato delle profonde ferite ed erano ben visibili.
Era sempre stata una bella donna, alta slanciata e ora era completamente cambiata, all’opposto.
Lui non aveva mai smesso di amarla, la vedeva come l’aveva vista la prima volta e glielo dimostrava in mille modi possibili e gli era molto grata perchè la aiutava ad amare il proprio corpo nonostante tutto.
Un passo per volta si stava avviando, senza aspettative, senza illusioni, verso la Luce.
Anche se non sarebbe guarita avrebbe cercato di guardare la sua vita da un altro punto di vista, avrebbe cercato di cogliere gli aspetti positivi e smetterla di focalizzarsi su quelli negativi.
Il pensiero era la base di partenza e lei lo avrebbe cambiato.
Questo racconto ci mostra chiaramente quello che sta accadendo in questa epoca, ossia l’ombra sta cercando di distruggere le nostre vite e lo può fare solo attraverso la nostra mente, l’unico modo che ha per interferire è per mezzo dei nostri pensieri.
Non può toccarci fisicamente.
Ecco allora che più i pensieri sono negativi più energia orgonica, pesante, morta viene prodotta.
Il primo passo da fare nel caso di malattia, di qualsiasi malattia si tratti è di smettere di compiangerci.
Abbiamo scelto noi questa esperienza terrena ed è inutile prendersela con noi stessi e con gli altri, non ci rimane che proseguire.
In certi momenti è davvero tanto difficile, quasi impossibile, ma si tratta di una sorta di allenamento per elevare le frequenze.
Come possiamo prepararci per cambiare questo mondo se non siamo allenati?
L’ombra è meschina, subdola e lavora nelle teste delle persone e noi come guerrieri della Luce anche se appariamo come anime malate e ferite in realtà ci stiamo allenando.
Un giorno coloro che ci hanno ferito e deriso si troveranno in questa situazione e noi non volteremo loro le spalle ma saremo in grado di aiutarli.
Le funzionalità delle malattie sono molteplici, lo ho spiegato bene nel mio libro LA MALATTIA E' UN VIAGGIO SCIAMANICO , non credete a coloro che vi dicono che per essere in equilibrio bisogna stare bene perchè non è affatto così, non in questa era.
NESSUNO è esonerato dalla sofferenza e chi dice di esserlo mostrandosi come guida, come guru, dice il falso.
Se sapeste i risvolti che ci sono dietro le quinte di molti personaggi che si ritengono spirituali…
La sofferenza fortifica, insegna, forgia e una volta che abbiamo imparato la lezione ci lascia.
Ma non arriva la gioia pura e l’amore puro, arriva un altro tipo di sofferenza perché la Terra è una scuola, diversamente saremmo rimasti al di là del Velo.
Non fatevi fregare.
Vi voglio tanto bene, Barbara.
Se desideri puoi condividere questo scritto citandomi come fonte e non cambiando nemmeno una virgola, Barbara Ziletti Rabat
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