Carissimi Deva, oggi
vi scrivo a nome mio personale, ma anche a nome di molte persone che mi
contattano in questo periodo chiedendo la stessa cosa: perché altre persone ci
feriscono così intensamente da farci star male? Come possiamo reagire per non
soffrire?
Care, dolci anime, benvenute.
Come ben sapete siete sulla Terra per fare esperienza e noi
al di qua del Velo vi vediamo come piccoli bambini che iniziano ad andare a
scuola.
Li si impara e si apprende anche e soprattutto a proprie
spese personali.
Una persona che cerca di aggredirne un’altra, sia
verbalmente che fisicamente, corrisponde al classico alunno disobbediente e va
di conseguenza trattato in modo adeguato dall’Insegnante.
In questo caso l’Insegnante è la vita e state certi che
saprà davvero essere molto severa ed indulgente.
Ogni azione che voi compiete non sparisce nell’etere, anzi…
Magari al momento vi sentite sollevati per aver vomitato
addosso rabbia e insulti a chi vi sta di fronte, ma sappiate che l’energia è
come un boomerang e prima o poi torna indietro, centuplicata.
Questo vale sia in positivo che in negativo.
Perciò, sia che vi troviate nel ruolo di vittime che di
carnefici, prima o poi dovrete fare i conti con essa.
È una sacra legge universale, altrimenti nessuna anima
apprenderebbe.
Non è una punizione, è pura legge fisica.
D’altro canto se vi capita di sperimentare un ruolo o
l’altro vi possiamo spiegare le dinamiche, senza giudizio, anzi con amorevole
compassione.
Chi attacca e inveisce e a volte ferisce altro non è che una
persona fuori equilibrio.
In realtà ce l’ha con se stessa tanto da non rendersi conto
che cova dentro molta rabbia, anzi la nasconde e la camuffa apparendo spesso
come una persona calma ed equilibrata.
Apparenza.
In verità è come un vulcano che si appresta ad esplodere.
Questa rabbia deriva da uno stato di inadeguatezza nei
confronti della scuola che è la vita.
Non si sente pronto a frequentarla ma non lo vuole ammettere
per non apparire inferiore agli altri.
Ecco allora che la miglior difesa è l’attacco.
Dal canto loro le vittime hanno da imparare, soprattutto a
non farsi abbattere da queste energie basse, ma anche a comprendere e
perdonare.
Perdonare significa proprio comprendere perché una cosa è
accaduta ed andare oltre.
Tutto è perfetto.
Se vi capita di essere aggrediti da un’altra persona, al
momento anche se state male immergetevi nel silenzio perché qualsiasi cosa dite
o fate non verrebbe compresa.
State zitti e proseguite la vostra strada noncuranti.
Il carnefice cerca energia pesante di cui nutrirsi e voi non
dovete scendere al suo livello, anzi dovete cercare di emanare Luce così che
vada altrove.
Se vi è capitato di essere carnefici sappiate chiedere scusa
e perdono anche all’Universo così da elevare le vostre vibrazioni.
Rimanere troppo tempo in uno stato di rancore o vittima e
negatività farà peggiorare il vostro stato di salute.
Ci sono troppe anime che sono lì lì per sbottare in questo
momento perché hanno bisogno di nutrirsi di energia pesante e spesso sono
camuffate da brave persone.
Saranno smascherate così che voi ve ne possiate tenere alla
larga.
Quindi, se vi imbattete spesso ad incontrarle significa che
l’Universo vi sta proteggendo in modo che possiate allontanarle dalla vostra
vita perché non risuonano con voi.
Se vi ritrovate ad essere carnefici sappiate che alla fine
sarete voi a pagare pegno perché chi si nutre di energia pesante diventa
pesante.
Ma siete sempre in tempo per cambiare le cose, c’è sempre un’opportunità
per rinascere.
Se invece siete vittime dovete innalzare le vostre
vibrazioni per smettere di attirare eventi e persone negativi.
I Deva, canalizzati da Barbara Ziletti