martedì 6 marzo 2018

SAGGIO SULLA DEPRESSIONE di Barbara Ziletti ES:-La depressione non è segno di vergogna, ma di personalità molto forte, sensibile e coraggiosa.

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SAGGIO SULLA DEPRESSIONE di Barbara Ziletti

ES:-La depressione non è segno di vergogna, ma di personalità molto forte, sensibile e coraggiosa.


Tratto dal libro LA MIA ANIMA UNO E DUE


ES.- parlano gli Esseri Superiori
B:- parlo io, Barbara

Quanto segue non è un consiglio medico, non intendo sostituirmi alla medicina ufficiale, ma è ciò che PERSONALMENTE penso a proposito della depressione ed è ciò che gli Esseri di Luce mi hanno trasmesso.
Il desiderio di affrontare questo argomento è nato nel momento in cui mi sono resa conto di quanto il termine DEPRESSIONE spaventasse le persone.
Definizione del dizionario: stato di calo del tono normale verso la malinconia, debolezza e avvilimento.
Perché viene definito debolezza?
Che termine di paragone abbiamo per definirlo “normale”?
ES:-Tutto nasce nel momento in cui vengono impresse delle etichette su ognuno di voi.
Questo è bene, quello è male, tu sei brutto, tu sei bello, tu sei normale, tu non sei normale ecc.
Facciamo un passo indietro.
Poiché questa è una “malattia” che dilaga molto anche fra i più giovani, è bene che vi soffermiate un attimo a riflettere.
Cosa sta accadendo in questo momento sulla Terra?
Perché tanti problemi?
Cosa c’è che non va nella vostra società?
Partendo dal principio è bene spiegare le basi su cui poggia la vita dell’uomo.
Ogni essere vivente (per essere si intendono persone, animali, vegetali, minerali e anche la Terra stessa) è composto non solo dalla materia (che si vede e si tocca) ma anche da energia o prana.
Questa energia permea ogni essere vivente e a volte rimane anche sugli oggetti.
Se poteste visualizzarla vi rendereste conto che è presente ovunque.
La nostra priorità, per ora, si rivolge a voi umani.
Ogni essere umano è avvolto da più strati di energia che vengono chiamati anche campi aurici.
Ogni strato avvolge l’altro come le bucce della cipolla.
Ogni campo appartiene a sfere diverse: strato fisico, mentale e spirituale.
Voi siete composti da ognuno di essi.
STRATO FISICO: ha a che fare con la vostra fisicità, con le funzioni del corpo.
STRATO MENTALE: con le funzioni della mente.
STRATO SPIRITUALE: con la vostra Anima.
Dovete sapere che il cattivo funzionamento di uno solo di questi campi preclude il buon funzionamento degli altri.
Conclusione: ad ogni malattia sul piano fisico corrisponde un blocco sul piano mentale e spirituale.
Ci vogliamo rivolgere a quello che concerne la depressione e a cosa rappresenta.
Non è una malattia vera e propria, ma un blocco del campo energetico che si manifesta sul piano fisico in modo che siate costretti ad ascoltarlo.
Non serve a nulla sopprimere il sintomo se non avete compreso l’origine o fulcro.
L’origine o fulcro, vi fa capire dove, come e quando state “sbagliando” nella vostra vita.
La depressione è l’espressione manifesta che qualcosa nella vostra vita non sta andando per il verso giusto.
Cosa significa?
Significa che siete legati a schemi mentali rigidi o obsoleti che non hanno più ragione di esistere perché siete cambiati.
Facciamo ancora un passo indietro.
Esiste una formula di fondamentale importanza, possiamo definirla l’equazione della vita:
la mente è al servizio del cuore e il cuore è al servizio dell’Anima.
Ogni qualvolta questo ordine viene invertito il meccanismo salta e sul piano fisico si manifesta la malattia.
Il più delle volte accade che la vostra mente bugiarda e spudorata voglia avere il sopravvento e dominare il cuore e l’Anima.
Ciò è da attribuire al fatto che la mente filtra ogni tipo di informazione e la cataloga con criteri legati all’educazione ricevuta, a ricordi o esperienze personali vissuti, al ruolo sociale ecc.
Significa che le informazioni filtrate dalla mente sono sporche!
Dovete riuscire a svolgere un lavoro di fondamentale importanza: mettere da parte la mente e pensare con il cuore.
L’Anima manda dei messaggi che il cuore rinvia alla mente che provvede alla realizzazione.
B:-Ogni qualvolta ho usato l’espressione DEPRESSIONE le persone si sono spaventate.
Perché la depressione spaventa?
ES:- Perché vi siete creati uno stereotipo di essere umano perfetto, da imitare, nel quale è lecito ammalarsi di cancro ma non sprofondare nella depressione.
Pensate che ogni malattia fisica sia lecita, perché subita, invece la depressione sia voluta da chi soffre.
Non ci piace definirla malattia perché non lo è.
È semplicemente uno stato d’animo portato all’estrema esasperazione, e ricordate, comunque, che non è contagiosa!
Le persone sfuggono dai loro simili afflitti da questa “patologia” perché fanno loro da specchio, sanno che potrebbe essere dietro alla porta per ognuno di essi, sanno che nella maggior parte dei casi la sperimenteranno almeno una volta nella vita, per periodi più o meno lunghi.
Chi teme la depressione è consapevole che essa è insita, latente in ognuno, ma lo nega.
Accettarla come messaggio della vostra Anima può aiutarvi a comprendere il motivo per cui è comparsa nella vostra vita e soprattutto cosa ha da dirvi.
Le cause possono essere molte, ma la principale è che necessitate di attuare un cambiamento.
B:-Nella mia vita mi è capitato più volte di sperimentarla, per periodi più o meno lunghi.
All’inizio ho avuto la sfortuna di temerla perché una persona depressa è mal considerata nella nostra società, ma successivamente, lavorando molto su me stessa mi sono resa conto che arrivava nei momenti in cui non riuscivo ad attuare i cambiamenti che avrebbero comunque migliorato la mia vita.
ES:-Ogni cambiamento è difficile per ognuno di voi perché comporta la rottura di schemi mentali fissi e radicati.
D’altro canto sapete bene che per evolvervi DOVETE CAMBIARE.
Ecco che nasce questo conflitto: la mente presenta i molti problemi che potrebbero insorgere, senza considerare i benefici, e la vostra Anima grida che è lei che possiede il bagaglio necessario a comprendere se e cosa è giusto per la vostra evoluzione.
Quello che avvertite sempre a livello sensitivo corrisponde a verità, dovete prestare ascolto al vostro “sentire le cose”.
Nel momento in cui vi fermate a ragionare, interviene la mente che blocca tutto sul nascere.
Si crea così un conflitto che sul piano fisico si manifesta come depressione.
Noi conieremmo un nuovo termine sul dizionario:
DEPRESSIONE: stato d’animo in cui l’Anima manda un messaggio di cambiamento, sia sul piano fisico che mentale che spirituale.
Siete troppo legati a schemi mentali fissi e prototipi di persone perfette al punto da dimenticarvi di essere spontanei e realizzare ciò che desiderate VERAMENTE in questa vita.
Naturalmente ribadiamo in questa vita perché è qui che dovete imparare, è qui che dovete risolvere i vostri conflitti, in modo da evitare di trascinarveli per più vite.
B:-Il mio momento di depressione peggiore è stato quando mi sono rifiutata di scrivere ciò che poi si è rivelato molto utile sia per me che per gli altri.
Quando ho terminato il mio primo libro LA PICCOLA LISA la mia depressione è sparita!
Quando sento che riaffiora, mi fermo un attimo, la ascolto e cerco di comprendere il messaggio che ha per me.
Nel momento in cui colgo il messaggio ed inizio a concretizzare il cambiamento, lentamente scompare.
Prima invece la rifiutavo, cercavo di scacciarla perché mi rendevo conto che le persone attorno a me si spaventavano e mi giudicavano evitandomi.
Col tempo ho prevenuto questo atteggiamento isolandomi, cercando di comprendere che gli altri mi facevano da specchio.
Ora parlo della mia depressione naturalmente, senza vergogna e so per certo che quando avrà qualcosa da dirmi riapparirà.
ES:-La depressione non è segno di vergogna, ma di personalità molto forte, sensibile e coraggiosa.
Avete compreso bene, coraggiosa perché se non lo fosse non sarebbe in grado di apportare cambiamenti nella propria vita che proseguirebbe nella routine e nella falsa tranquillità poiché voi siete nati per lavorare su voi stessi e NESSUNO è esonerato.
L’uomo è perfetto nella sua metà di luce e di ombra, perfettamente imperfetto.
L’uomo è un Angelo che ha deciso di condurre un’esperienza terrena durante la quale nessuno è esonerato dal dolore poiché esso è il rovescio della medaglia della gioia e dell’amore.
Se non si sperimenta l’uno non si può conoscere l’altro e viceversa.