mercoledì 28 ottobre 2020


 

Molti di voi mi stanno scrivendo che stanno male, che soffrono e che hanno tantissimi problemi sia fisici che psichici sia problemi che riguardano la materialità.

Le Guide ci stanno dicendo da tempo che stiamo attraversando un periodo molto pesante e mai prima d’ora mi rendevo conto di quanto fosse davvero così pesante.

Ieri sera ho “sbroccato” come si dice da noi, me la sono presa con l’unica persona al mondo con cui non avrei dovuto farlo.

Sul piano umano avevo mille ragioni ma su un piano più elevato non stavo che attribuendo colpe per il fatto che da sola fatico, complice la malattia incurabile che ho e con la quale devo convivere, complice il fatto che trascorro molto tempo da sola, complice tutto quello che sta accadendo, sta di fatto che il peggio di me è uscito e mi ha spaventato.

Ma avevo bisogno di vedere questa me così aggressiva, cattiva e severa, per rendermi conto che fa parte di me, che è sempre lì latente ma alla quale non desidero lasciare piena libertà di agire, non con i suoi modi.

Allora ho riflettuto sul fatto che questa cosa stia capitando anche a molti di voi che o si trovano passivi remissivi oppure cercano di dominare con la forza.

Entrambi gli aspetti nascondono un’unica verità, la paura.

Abbiamo talmente paura di essere rifiutati o di non essere amati a sufficienza da attaccare e allontanare da noi chiunque cerchi di amarci.

Siamo convinti che chi ci sprona ad uscire dal nostro labirinto fatto di mentale sia un nostro nemico.

Noi abbiamo scelto questa vita e noi l’abbiamo programmata prima di incarnarci, di conseguenza tutto è perfetto.

Ma a volte è più facile interpretare un ruolo che prenderci le nostre responsabilità, ecco allora che ci ritiriamo dentro noi stessi con la protezione che impedisce anche alla luce di entrare.

Mai prima d’ora l’essere umano è stato messo davanti a tutte le sue paure e questo ci ha colti impreparati.

Siamo abituati alle lamentele, ad attribuire colpe, non è mai colpa nostra e non è mai responsabilità nostra.

Ecco allora che il nostro lato oscuro esce e ne rimaniamo spaventati.

Invece dobbiamo imparare ad amare anche lui perchè ci mostra quanto in realtà siamo fragili, deboli e soprattutto ci mostra che solo noi siamo responsabili per noi stessi, NESSUNO può fare il lavoro che ci compete.

Quando non ci sentiamo amati in realtà non ci stiamo amando e gli altri riflettono come specchi quello che noi stessi ci facciamo.

L’esistenza non ha altro modo per mostrarci quello che stiamo rinnegando.

Ecco allora che oggi desidero dirvi che se siete malati, depressi, sfiniti, stanchi dovete fermarvi.

Nel fermarvi cercate di osservare il vostro lato oscuro, fatelo uscire anche se vi spaventa, avete bisogno di sperimentarlo perchè lo avete tenuto segregato per troppo tempo, come ho fatto io.

Questo lato ombra va amato, accolto, coccolato perchè in realtà contiene tutte le nostre informazioni di intere incarnazioni.

Osserviamolo senza giudicarlo perchè è un meraviglioso campanello di allarme che ci dice che siamo arrivati al limite della sopportazione e che dobbiamo smettere di sopportare ed iniziare a vivere qualsiasi emozione ci assale.

Se siamo tristi assaporiamo la nostra tristezza.

Se siamo ammalati assaporiamo la malattia.

Se siamo soli assaporiamo la nostra solitudine e così via.

Dobbiamo imparare ad assaporare, mentre invece la nostra società, la nostra cultura ci ha sempre incoraggiato a reprimere, a nascondere, a fingere.

La nostra anima sta urlando, vuole che ci rendiamo liberi di essere noi stessi, anche se non corrispondiamo ai canoni che la nostra stessa mente aveva stabilito per noi.

Io sono io, brutta, bella, grassa, magra, sana, malata, triste, gioiosa ma sono io e se non mi accetto e non mi amo così come sono significa che mi sto trattenendo dall’essere me stessa.

Oggi voglio rispondere a tutti voi dicendo che NESSUNO è perfetto, nessun insegnante, nessun guru, nessun maestro, nessuno!

 
Siamo esseri umani perfettamente imperfetti nella nostra perfetta imperfezione e siamo su questa Terra meravigliosa per sperimentare e in questo momento stiamo sperimentando soprattutto il caos per arrivare all’equilibrio e state certi che prima o poi ci arriveremo tutti, prima però dobbiamo attraversare questo momento di buio.

 

Vi abbraccio tuttti e vi ringrazio per esservi presi cura di voi leggendo questo testo, Barbara Ziletti Rabat.

1 commento:

Unknown ha detto...

Gentile Barbara Zilettii, non avendo ebook e altri socials...le chiedo se gentilmente ha un indirizzo mail dove posso inviarle una richiesta. Grazie di ciò che fa in questo difficile periodo per noi ...Elena.